Seatowers

Vai ai contenuti
Suvereto
Percorrendo la Costa degli Etruschi, in Toscana, all’altezza di Piombino, leggermente spostata nell’entroterra, troviamo Suvereto, bella cittadina piena di cultura e tradizioni.
Il borgo è immerso in un paesaggio incantevole, quello della collina toscana, anche se sono evidenti le tracce dell’ambiente di Maremma, poco distante.
Suvereto è un suggestivo borgo di origine medievale, ancora oggi cinto di mura, poco distante dalla città etrusca di Populonia, sulle pendici che dalla valle del fiume Cornia salgono verso le colline metallifere. Il suo centro storico è costruito di case in pietra com’era quando fu costruito in origine, raccolto nelle sue mura e con i suoi palazzi gentilizi, il Palazzo Comunale, la pieve di San Giusto, il Museo di Arte Sacra, allestito nella chiesa di San Michele Arcangelo.Tutto attorno all’antico borgo le colline sono coperte di boschi, tra cui diverse sugherete, anche se molto meno di quante ve n’erano in passato, e che sono all’origine del nome del paese. Il borgo, col suo castello e la sua corte, ha seguito le sorti delle varie fazioni che si sono susseguite, tra lotte, distruzioni e ricostruzioni, in mezzo a terreni paludosiscarsamente utilizzabili anche per l’agricoltura. L’intera zona verrà bonificata nell’ottocento, quando riprendono le attività agricole ed i terreni vengono coltivati a viti, olivi e cereali, mentre il tessuto urbano del borgo continua a mantenere la sua caratteristica medievale. Il Palazzo Comunale risale ai primi anni del Duecento; è sormontato da un'antica torre detta della campana, perché all’epoca chiamava a raccolta gli Anziani per l'assemblea cittadina. Nel punto più rialzato c’è ancora la millenaria Rocca Aldobrandesca, con i ruderi di un’antica torre, quattro piani con solai intermedi e i resti di una cinta muraria. Il duecentesco convento di S. Francesco, di cui rimane solo un bellissimo chiostro, la chiesa del Crocifisso, del XVI secolo, la quattrocentesca chiesa della Madonna di sopra la Porta e la millenaria la pieve di S. Giusto sono gli edifici religiosi all’interno del borgo giunti fino ai giorni nostri. Merita un cenno la millenaria chiesa della SS. Annunziata, situata al di fuori del Castello di Suvereto, in una vallata boschiva nei pressi di una sorgente di acqua potabile, che pare sia stata edificata per volere di Matilde di Canossa. Passeggiando per le stradine del piccolo borgo, all’interno delle sue mura, ci si immerge in un’atmosfera affascinante e senza tempo, con le case e le botteghe medievali del colore rosso della pietra locale, tra vicoli e piazzette incantevoli. Anche i nomi delle strade richiamano un’epoca trapassata: Via dei Difficili, Via del Rotaio, Strada dei Palazzi, Strada dei Granai, Vicolo dei Calzolari, Via della Concia, Ruga del Pozzo; strade lastricate con una pietra locale che solo qualche decennio fa ha sostituito l’antico acciotolato. L’economia locale è basata tradizionalmente sull'agricoltura, le attività forestali e l'allevamento ed oggi anche su artigianato e turismo. Le colline dei dintorni sono quasi interamente coperte di boschi e macchia mediterranea, ricche di molte specie di flora e fauna selvatiche che rendono queste località tra le più pregiate della Val di Cornia dal punto di vista ambientale. La zona è particolarmente vocata per la produzione vinicola e fa parte della Strada del Vino della Costa degli Etruschi, dove si producono sangiovese, cabernet, merlot e sirah, il Val di Cornia Doc ed il Suvereto Doc, un vino, quest’ultimo, di grande pregio. Suvereto è anche inserita nel circuito delle “Città del vino e dell’olio”, nota anche per i suoi frantoi; l’olio extravergine di oliva rappresenta, infatti, un prodotto di qualità ed un fiore all’occhiello per la città, che accompagna la gustosa cucina di questa terra. Il piatto del borgo è rappresentato dal cinghiale, le cui pregiatissime carni sono al centro della Sagra di Suvereto, ma basta oltrepassare la porta merlata del borgo per trovare norcinerie con la famosa salsiccia di cinghiale, il prosciutto "col pelo" e altre specialità.
Torremar s.r.l.  Via Manzoni, 63
58022 Follonica (GR)
Tel. +39 0566 40775
Torna ai contenuti